venerdì 28 novembre 2008

Il mio racconto del parto!

Il 13 arrivo in ospedale, emozionata e prima del dovuto. Le ostetriche non sono il massimo della simpatia, continuano a farmi domande e a chiedermi documenti, finalmente mi assegano la stanza, e noto con piacere che sono con 2 ragazze che hanno appena partorito!
Mi visitano e la ginecologa dice che ho il collo dell'utero completamente appianato, e che quindi non sarebbe mancato molto, dopodiche comincio il monitoraggio. Non so se è perchè sono agitata, ma il monitoraggio non va molto bene, la bambina si muove molto ed è tachicardica. Le ostetriche si allarmano, vengono ogni secondo in sala travaglio a vedere come va e le sento che vogliono chiamare Cappucci...Io dico loro che sono io ad essere agitata, e che provo a rilassarmi, così comincio a fissare un punto nel soffitto e a provare a pensare al mare, alle immersioni, alle Maldive. Deve far effetto perchè il tracciato rientra nella norma, e dopo 1 ora di monitoraggio mi mandano in stanza!
Qui faccio la conoscenza di Barbara, che ha appena avuto Raquel con parto naturale e di Francesca Romana che ha appena avuto Lucrezia con cesareo, così mi faccio spiegare da loro come sarà domani l'intervento. Loro mi invitano a stare serena, e va tutto bene fino alle 20, quando poi ho una crisi enorme e comincio a piangere. Vengono a trovarmi con sorpresa Andrea e Francesca che mi sollevano un pò il morale, e sembra andar meglio. Verso le 20 mi depilano e mi consegnano i due clisteri che dorvò farmi alle 5 del giorno dopo. La notte riesco anche a dormire! Ginevra la sento pochissimo, si muove di meno, non so se è perchè sente la mia tensione, ma la panzia che di solito era in subbuglio quella notte non ha un tremito.
Faccio i clisteri, mi mettono la flebo sul polso, e ricomincio con il monitoraggio, stavolta va tutto bene. Sono in tensione, ma meno del giorno prima. Passa Cappucci finalmente e mi dice che il mio intervento sarà per le 11. Lui sdrammatizza, ma io me la sto facendo sotto!
Le ore sembrano non passare mai, c'è Massimo e il mio papà...io rispondo agli sms, finchè finalmente alle 11.30 mi chiamano! Non so come mai, sono tesa come una corda di violino, ma anche rassegnata e curiosa al tempo stesso. Scherzano con me, dicono che sono una fifona, e l'anestesista mi fa le domande di rito e si incomincia.
Ho la fortuna di essere assistita da un'ottima oestetrica, Nicole, molto dolce, mi tiene la testa stretta per darmi calore e coraggio mentre mi fanno l'epidurale. Sento che in quel momento non posso più tornare indietro, l'ago mi trafigge il midollo, sento il calore scendere piano piano fino alle gambe, mi adagiano e tirano su il telo verde. Vengo assalita dalla nausea, l'anestesista che mi ha smepre parlato durante tutto l'intervento e mi spiegava passo passo quello che avveniva, mi mette l'ossigeno per farmi passare tutto ed effettivamente dopo un pò va meglio. Il tempo passa veloce, li sento lavorare sulla mia pancia, in quel momento ho come avuto la sensazione di essere una spettatrice di un film. Non so in quel momento a cosa pensavo, cercavo di no guardare gli oggetti che potessero riflettere immagini per non spaventarmi. Ad un certo punto l'anestesista mi dice che ci siamo, che sentirò una grande spinta e poi sarà nata. Ed eccola, non vedo nulla all'inzio, poi mi dicono di guardare e vedo finalmente Ginevra, che fa la pipì addosso a Cappucci! Chiedo immediatamente se è sana, mi dicono di si, che è una velina, secca e alta! Nicole me la porge, avvolta in un telo verde, mi dice di darle un bacino, poverina lei piange tantissimo...adesso la porteranno al suo papà per il primo bagnetto.
Poi continuano con me, a questo punto i ricordi si fanno affievoliti, mi ricordo solo che il tempo nno passava più, ad un certo punto non sento più voci, si spegne la luce, e mi ritrovo completamente da sola con le infermiere. Comincio a tremare come una foglia, mi prude il viso, non ho più sensibilità nelle gambe. Le infermiere qui sono state molto poco professionali. Mi continuavano a ripetere di spostarmi sulla barella, ma le gambe non rispondevano assolutamente, e loro continuavano sempre più sgarbate. Esco dalla porta e vedo il mio papà, e mi dice:" Complimenti hai una bambina bellissima!", finalmente mi fanno salire in stanza e trovo Massimo con in braccio nostra figlia. Un'immagine bellissima.
E da qui in poi comincia la nostra vita a 3, io Massimo e Ginevra!

giovedì 27 novembre 2008